Ogni settimana presenteremo un fungo commestibile che sia presente nella stagione corrente. Partiamo con uno dei cosiddetti funghi per esperti, perché facilmente confondibile con altri tricholoma grigi tossici o velenosi che presentano sindrome gastroenterica costante. Il tricholoma portentosum è un ottimo fungo commestibile che si trova in particolar modo nei boschi di conifere ma non disdegna le latifoglie.
Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Tricholoma portentosum (Fr.) Quél.
Sinonimo: Agaricus portentosus
Nome volgare: Tricoloma portentoso
Caratteristiche morfologiche
Cappello: 7-14 cm, prima convesso poi piano, grigio- scuro con sfumature giallo-olivastre, tutto percorso da strie radiali tra il viola e il nero, umbonato, con cuticola viscosa facilmente separabile.
Lamelle: poco fitte, prima biancastre poi giallognole, annesse al gambo.
Gambo: 6-12 x 1-2,5 cm, pieno poi vuoto, biancastro con sfumature giallognole o grigio-verdognole, cilindrico, ingrossato alla base.
Carne: bianco-giallina, grigiastra sotto la cuticola, fragile, con leggero odore e sapore di farina.
Spore: bianche.
Relazione con l’ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Isolato o gregario, in particolare nei boschi di conifere, in autunno.
Ottimo commestibile (se viscoso, levare la cuticola).