Fungo della settimana

Fungo della settimana: Leucopaxillus gentianeus

Il fungo che presentiamo questa settimana è conosciuto anche con l’appellativo di Agaricus amarus perché è la caratteristica che lo contraddistingue facilmente. È considerato infatti non commestibile per il sapore amarissimo delle sue carni. Diffusissimo in questi giorni sul nostro Aspromonte, soprattutto nella zona di Roccaforte, spesso sotto conifere, è un fungo bellissimo e dall’odore gradevole. Ma veniamo alle sue caratteristiche tassonomiche.

Tassonomia:

Ordine: Agaricales
Famiglia: Tricholomatacee
Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Leucopaxillus gentianeus (Fr.) Quél.
Sinonimo: Agaricus amarus

Caratteristiche morfologiche

Cappello: fino a 12 cm, da emisferico a convesso, infine appianato e poi con ampia depressione centrale, con margine dapprima involuto,a lungo incurvato e solo tardivamente disteso.
Lamelle:  decorrenti con dentino sul gambo, piuttosto fitte, con numerose lamellule, strette, separabili, bianche, appena bianco crema in vecchiaia
Gambo: piuttosto tozzo e breve, robusto, cilindrico-clavato o bulboso, solitamente dritto o poco incurvato con superficie bianca, imbrunente al tocco
Carne: bianca, soda, elastica, un po’ fibrosa nel gambo; odore buono e intenso di farina, sapore molto amaro
Microscopia: spore elissoidali, con superficie finemente verrucosa, ialine,

Habitat: solitamente a gruppi in boschi di conifera e più raramente di latifoglia, sovente associato ad Erica e presente dalla tarda estate fino all’autunno
Non commestibile per il sapore troppo amaro

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