La migliore definizione del termine “Aforisma” è stata data da Giovanni Papini che lo definisce così: “Aforisma: una verità detta in poche parole – epperò detta in modo da stupire più di una menzogna”. Di queste verità è pieno il mondo in tutti i campi, ma oggi ve ne vogliamo presentare alcuni che riguardano i funghi e la natura che ci fanno capire che anche grandi pensatori e scienziati del passato, come Leonardo, sapessero apprezzare “la naturale bellezza del mondo”.
Leonardo da Vinci: ” Che ti move o omo ad abbandonare le tue proprie abitudini della città e lasciare li parenti ed amici e andare in lochi campestri, per monti e per valli, se non la naturale bellezza del mondo?”.
Victor Hugo: Il est bon de toujours feuilleter la nature, car c’est la grand lettre e la grand écriture. ( è bello ritornare continuamente alla natura perché è la grande lettera e la grande scrittura).
G.Becker: A un naturista al cospetto del paradiso il Signore dirà: “Non sei stato come un cieco in una pinacoteca, sei passato attraverso la vita, vedendo qualcosa”.
Flavio Drera: Signore, disse Pietro: “Il salone d’attesa è zeppo di personaggi illustri, banchieri, imprenditori, capi di Stato, eccellenze ed eminenze, tutta gente famosa impaziente di raccontarvi le loro glorie e benemerenze per accedere subito ai posti migliori”.
Rispose il Signore: “Fateli aspettare, io li ho chiamati, ma sovente invano. Per oggi chi devo ricevere d’altri?” Pietro sottovoce aggiunse: “Sulle scale e in fondo ai corridoi vi sono sagome losche, alcune trasandate nell’abito, altre con lunghe barbe e capelli, favellano di cose strane in lingue differenti. Raccontano di aver dedicato la maggior parte della loro vita terrena a guardar sassi, piante, fiori, animali, insetti e qualcuno addirittura funghi!”
“Fateli entrare per primi e mandateli avanti, questi sì che hanno saputo apprezzare le mie migliori creazioni, portateli subito nei nostri pascoli celesti”, disse sorridendo il Signore.
Infine un aforisma del “nostro” L. A. Parra, che di funghi se ne intendeva e diceva sempre qualcosa che deve far riflettere i soloni della micologia. “Gli esperti non esistono, tutti siamo principianti con piú o meno conoscenze”