Tips&Tricks

Trucchi per l’orientamento in montagna

È piaciuto molto l’articolo sull’orientamento usando solo un orologio a lancette e il sole, per cui continuiamo a parlare di orientamento in montagna segnalandovi altri metodi empirici e molto facili per trovare il Nord e quindi scegliere la direzione che si desidera. Incominciamo  con un metodo semplicissimo per il quale serve solo un bastoncino di legno, facilmente rinvenibile su qualsiasi terreno.

Orientarsi con un bastoncino

Basta piantare in terra un bastone, puntandolo verso il sole in maniera che non faccia ombra sul terreno. Dopo almeno una ventina di minuti apparirà l’ombra alla base del bastone, questa ombra punta ad Est.
Aspettare fino a quando questa ombra sia lunga almeno 15 cm e poi tracciare la perpendicolare alla direzione dell’ombra. Così si otterrà il nord, sapendo che al mattino in Nord sarà a sinistra guardando il sole e al pomeriggio sarà a destra.

Orientarsi con il sole

Il sole a Est, passa a mezzogiorno per il Sud e tramonta a Ovest (naturalmente ci riferiamo all’ora solare e non all’ora legale). Quindi alle 6 di mattina il sole è a Est, alle 9 a Sud-Est, alle 12 è a Sud, alle 15 è a Sud-Ovest, alle 18 è a Ovest e così via, fino a trovarsi alle 24 a Nord (dove naturalmente non possiamo vederlo). In autunno-inverno il sole non è visibile alle 6 o alle 18, perché non è ancora sorto oppure è già tramontato.

Orientarsi con le stelle

La notte il sole non c’è ma possiamo sempre orientarci con  le stelle che, in una notte serena, sono un’ottima guida per trovare il Nord.

  • Con l’Orsa Minore

Nel nostro emisfero la Stella Polare indica il Nord. Essa fa parte della costellazione del Piccolo Carro, o Orsa Minore, ed è la prima stella del timone del Carro o, se preferite, quella posta sulla punta della coda dell’Orsa.

  • Con l’Orsa Maggiore

 

Non sempre la Stella Polare è ben visibile. Per individuarla si ricorre, allora, alla costellazione del Grande Carro, o Orsa Maggiore, che ha una forma simile a quella del Piccolo Carro, ma è più grande e più luminosa e quindi maggiormente visibile. Il Grande Carro è costituito da quattro stelle che formano il carro e da tre che formano il timone. Se riporti sul prolungamento delle due stelle alla base del carro un segmento pari a 5 volte la loro distanza, arrivi alla Stella Polare.

 

  • Con Cassiopea

 

Quando l’Orsa Maggiore non è visibile, si ricorre a Cassiopea, quella costellazione, che vedete nella foto sopra,  formata da 5 stelle a forma di W (d’estate) o di M 8d’inverno), che si trova nel cielo dal lato opposto dell’Orsa Maggiore. La stella centrale di Cassiopea è rivolta verso la Stella Polare.

  •  Con Orione

La costellazione di Orione domina i cieli invernali e primaverili ed è facilissima da individuare. Una volta individuata, basta tracciare una linea immaginaria fra la stella centrale della cintura e il centro della testa.
Prolungando questa linea si arriva alla Stella Polare. Inoltre questa linea ci dà, con una buona approssimazione, la direzione Sud-Nord. Alle nostre latitudini, però, Orione è visibile di sera solo dall’autunno all’inizio della primavera.

 

 

 

 

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