Riprendiamo a scrivere sulla rubrica “Il fungo della settimana” parlando di un fungo che si trova facilmente in questi giorni le cui caratteristiche positive vanno oltre quelle che sono le pur ottime organolettiche arrivando a quelle medicinali che sono prerogativa assoluta di questo utile fungo. Forse per questo motivo il Pleurotus ostreatus è uno dei funghi più coltivati in assoluto. Nella pagina della Micoterapia illustriamo le caratteristiche medicinali mentre in questo articolo descriviamo solamente la tassonomia e le caratteristiche morfologiche.
Tassonomia:
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Agaricales
Famiglia: Pleurotaceae
Nome scientifico: Pleurotus ostreatus
Nomi comuni: Gelone – Agarico ostreato – Orecchione
Caratteristiche morfologiche
Cappello: 5-15 cm, carnoso, eccentrico, a forma di conchiglia, spianato, liscio, colore variabile bruno, margine involuto, la cuticola è liscia, untuosa e staccabile
Imenoforo: le lamelle sono molto decorrenti, bianche o biancastre, spaziate e con molte biforcazioni
Gambo: 10-35(20) × 10-20 mm, è tipicamente laterale come il manico del ventaglio, corto, a volte assente, asciutto, sodo, tenace specialmente verso la base.
Carne: è bianca, tenace, elastica abbondante nell’iserzione del gambo; odore leggero col tempo un po’ di muffa, sapore dolce
Microscopia: spore 8-10,6 × 3,2-4,2 µm strettamente ellissoidali, subcilindracee, lisce.
Habitat: su legno vivo o morto di svariate latifoglie, nei boschi e nei parchi; nel tardo autunno o in inverno. Si presta benissimo alla coltivazione.
Commestibilità: Buon commestibile.