Il titolo in dialetto (chi tanto e chi niente) me lo ha suggerito Gianni e l’ho accettato perché descrive benissimo quelle che sono al momento le condizioni di ritrovamento dei porcini sull’Aspromonte. La foto invece me l’ha data il nostro micologo Antonio. Noi riusciamo a trovarne pochi, i più fortunati riescono ad arrivare al chilogrammo. Vedere quindi una foto come quella che vedete sopra con una montagna di porcini ci ha fatto invidiare la persona che sta in cima alla montagna. Tranquilli, non siamo in Italia ma in Russia e credo che anche per quel paese sia una raccolta straordinaria. Noi ci accontentiamo di goderli con gli occhi…
4 pensieri su “Cu tantu e cu nenti…”
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Quella della foto non è una raccolta ma una “strage”. In Italia, fortunatamente, è illegale una quantità tale per una persona sola.
Ecco uno dei motivi x andare a vivere in Russia….
Se si è egoisti, si!
Con molta probabilitá parte di questi funghi saranno finiti sul mercato italiano.
Dalle nostre parti non avremmo queste quantitá , ma in quanto a qualitá il discorso si ribalta.
Tanti saluti