È considerato il miglior fungo da cuocere alla griglia e merita un posto di assoluto rispetto in cucina. Lo si trova dall’estate fino ad autunno inoltrato sotto il pino silvestre, pino nero e ginepro, su suolo acido. Dalle nostre parti è un po’ difficile trovarlo in estate ma la sua presenza sulle nostre montagne si prolunga anche fino ai primi giorni d’inverno. La qualità delle sua carne, è superiore a quella di Lactarius deliciosus, forse perché ha una particolare predilezione per il sottobosco di Ginepro. Ma veniamo alle caratteristiche morfologiche:
Cappello: 6-15 cm, rosso-arancio, rosso-vinato, macchiato di verde, margine involuto.
Lamelle: arancio-vinate, spesso macchiate di verde, fitte, un po’ decorrenti.
Gambo: 4-6 x 0,8-1,5 cm, pieno poi cavo, duro, pruinoso, arancio-vinato, spesso con fossettine rosse.
Carne: poco colorata, biancastra, macchiata al margine di rosso, dura, granulosa, odore tenue.
Lattice: pochissimo, rosso scuro vinato, un po’ amaro.
Spore: bianche.
Commestibilità: Ottimo commestibile.