Il fungo di questa settimana è bellissimo anche se si nasconde abbastanza bene, tanto da farsi vedere raramente, almeno dalle nostre parti. Ma se si trova il posto dove cresce, allora si potrà fare anche una raccolta abbondante, perché il fungo, essendo gregario, difficilmente cresce da solo. Il nome significa “portatore d’acqua rossiccio” e fa riferimento proprio al colore del cappello che sembra “dipinto in modo grossolano di rosso su sfondo bianco” (Kauffman), colore che lo rende molto facilmente riconoscibile, perché non si presta a confusioni.
Tassonomia:
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Agaricales
Famiglia: Agaricaceae
Nome scientifico: Higrophorus russula
Sinonimo: Tricholoma russula (Fr.: Fr. Gillet)
Caratteristiche morfologiche
Cappello: fino a 13 cm, convesso con orlo a lungo involuto ed eccedente il margine, quindi da pulvinato a più disteso, molto carnoso; cuticola liscia, separabile e non igrofana; il colore rossiccio è dovuto alle fibrille innate rosso vinoso porpora su fondo chiaro, molto più intenso al centro e che si decolora verso il margine;
Lamelle: lamelle da largamente adnate a subdecorrenti, sinuose, talora smarginate, molto fitte per il genere, bianche o biancastro-carnicino, fittamemente macchiate di rosso vinoso.
Gambo: 6-10(15) × 1-1,5 cm, pieno e sodo, cilindraceo, a volte tozzo e ventricoso o slanciato, fioccoso all’apice, macchiato sempre di rosso concolore al cappello.
Carne: bianca, molto soda, al taglio vira al rosso dalla metà fino alla base del gambo; Odore leggero difficilmente definibile, sapore nullo, talvolta leggermente amarognolo
Microscopia: spore 6,5-9 × 5-6,5 µm ovoidali o ellissoidali, con superficie finemente verrucosa, ialine,
Habitat: nei boschi di latifoglia, specialmente sotto quercia, in autunno anche inoltrato, gregario in gruppi di numerosi individui, raramente solitario
Discreto commestibile diventa eccellente se conservato sott’olio
Complimenti per la pulizia grafica, le fotografie eccellenti e i contenuti che sono notevoli. Giorgio